tag:blogger.com,1999:blog-27330769198410935822021-03-26T13:15:19.063+01:00Linea GoticaViandante che passi, soffermati e ricorda che la Libertà di cui godi è fiorita dal sangue di questi giovani Eroi. 1943-1945Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comBlogger531125tag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-33828513824788171632019-04-17T15:55:00.001+02:002019-04-17T15:55:28.946+02:00Il torrente dell'Acquacheta<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/RtJDqmN11cg" width="480"></iframe></div><br /><br />Riprese video: Francesco Lemma<br /><br />Montaggio video: Nicola AndrucciLinea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-57100963305715222172019-01-08T20:09:00.001+01:002019-01-08T20:09:24.299+01:00Medley del concerto della Banda Albertini al Teatro di Galeata per l'Epifania 2019<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/EkaRgo0kXsk" width="459"></iframe></div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-33657846665801217732018-12-29T13:37:00.000+01:002018-12-29T13:37:00.099+01:00La Sinistra sta "pagando" la sua storia (?)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Zz5z4UniWMU/WCbLcpQuIwI/AAAAAAAAEMU/HeecYmsrWWshMa6Fr5qR9-1j8Wn_EmD0QCPcBGAYYCw/s1600/demokratie-1536654_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="853" data-original-width="1280" height="213" src="https://1.bp.blogspot.com/-Zz5z4UniWMU/WCbLcpQuIwI/AAAAAAAAEMU/HeecYmsrWWshMa6Fr5qR9-1j8Wn_EmD0QCPcBGAYYCw/s320/demokratie-1536654_1280.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Parto da un presupposto: ritengo che i partiti della<i> sinistra tradizionale</i> abbiano avuti ampi meriti, soprattutto nel '900 e fino agli anni '70, nella <i>diffusione dei diritti</i>. In <b>Italia</b> è stato creato, non solo "grazie" ai partiti di sinistra questo va detto, un <i>sistema di welfare</i> che molti altri paesi ci invidiano, soprattutto in campo sanitario.</div><div style="text-align: justify;">Quella grande "stagione di diritti" era figlia di un grande "senso del dovere" (di stampo mazziniano), molto diffuso nella generazione dei nostri nonni. Si rivendicavano "diritti" che per noi oggi sono scontati, dalla libertà di espressione alla tutela sociale, tenendo ben saldi i propri doveri, di padri di famiglia, di cittadini. <i>Diritti Liberali e Democratici</i>, direbbe Bobbio. Quella <i>stagione dei diritti</i> era figlia di una forte cultura del lavoro, dove non era necessario sottolineare i "doveri", quelli erano insiti nell'agire di quei cittadini. Quelli che mancavano in quell'epoca, come detto, erano perlopiù i <i>diritti</i> e l'estensione di questi, il passaggio da una società Liberale a una Liberal democratica (o social democratica).</div><div style="text-align: justify;">Quando la "stagione dei diritti" è riuscita, meritoriamente, a garantirne un'ampia fetta, si sono posti due problemi:</div><div style="text-align: justify;">1) come garantire il godimento di questi diritti, soprattutto in campo sociale (poiché, in questo caso, i diritti hanno un costo economico);</div><div style="text-align: justify;">2) come andare oltre la "stagione dei diritti".</div><div style="text-align: justify;">L'espansione dei <i>diritti sociali</i>, ha coinciso con l'espansione dei costi dei medesimi. Un diritto, soprattutto in campo sociale laddove produce costi, deve essere adeguatamente sostenuto da un dovere (<a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/non-possono-esistere-diritti-senza.html">ne ho parlato in passato</a>). Il passaggio culturale diritti/doveri, non ha tenuto adeguatamente conto che i diritti hanno un costo che si paga principalmente coi doveri di cittadinanza.</div><div style="text-align: justify;">Il secondo punto è altrettanto cruciale: nel momento in cui i diritti sono ampiamente diffusi, oltre a mantenerli (anche economicamente), bisogna ragionare su cosa proporre poi. Le scelte possono essere varie: dall'estendere quei diritti al "mondo" (quindi oltre i propri confini), al contribuire al miglioramento del benessere economico-sociale della propria nazione.</div><div style="text-align: justify;">Credo che la <i>Sinistra</i>, in questi due punti, abbia dimostrato ampi limiti che oggi vede pagare in termini di consenso: la <i>cultura dei doveri,</i> che era forte nelle generazioni fino ai nostri nonni, non è stata adeguatamente trasmessa alle generazioni successive, immerse nella stagione dei diritti che ha portato a dare per scontate tante cose, pure il fatto che i diritti (soprattutto sociali) potessero vivere di vita propria. La <i>stagione dei diritti</i> inoltre, sembra essere diventata un limite invalicabile: cosa c'è, come proposta politica, oltre quel confine? </div><div style="text-align: justify;">Va inoltre aggiunta una considerazione, che riprendo dal libro "democrazia del narcisismo" di Orsina (2018): "<i>chi vive oggi in Italia ha avuto pace, benessere e opportunità che non trovano precedenti nella nostra storia né corrispondenti in buona parte del globo...è lecito dubitare insomma che i nostri connazionali stiano chiedendo troppo e dimentichino che la loro condizione odierna resta largamente migliore di quelle cui la si potrebbe paragonare - oltre a non essere né scontata né dovuta</i>".</div><div style="text-align: justify;">Credo che l'affermazione di Orsina, possa essere spiegata da una cultura politica che ha, in passato, meritoriamente perseguito la "stagione dei diritti", senza però soffermarsi adeguatamente a formare la cittadinanza relativamente ai propri "doveri" di cittadinanza. Laddove sussistano "diritti" senza adeguato sostegno di "doveri", i primi sembreranno indipendenti dai secondi e, nella loro indipendenza, appariranno senza limiti, fino a pensare di avere "diritto" a un benessere che non si sa bene chi e come debba produrlo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Concludendo: non so se la Sinistra, così come l'abbiamo conosciuta, saprà andare oltre a questi suoi limiti che, va detto, non sono recenti ma nascono una cinquantina anni fa. L'impressione è che queste "mancanze", che si sono radicate nel tempo, abbiano portato un'ampia fetta di cittadinanza a guardare altrove: un po' sognando l'impossibile (il "benessere garantito"), un po' per ritrovare un'identità laddove i confini culturali, figli della propria storia, sembrano voler essere in qualche modo "superati".</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-91154978671445961932018-12-24T18:03:00.000+01:002018-12-24T18:03:22.329+01:00Teatro Mentore di Santa Sofia: Concerto di Natale 2018 del Corpo Bandistico Roveroni<div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/7BM7DqcLvzI" width="460"></iframe></div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-58806097701209228312018-12-13T12:14:00.001+01:002018-12-13T12:14:00.635+01:00Le Foreste patrimonio dell’Umanità in inverno<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/v_aB4Yz6WT8" width="480"></iframe></div><br /><br />Venerdì 14 dicembre a Bologna la presentazione del documentario completo.<br /><br />www.parcoforestecasentinesi.itLinea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-20062156536884457242018-12-09T20:04:00.001+01:002018-12-09T20:08:03.681+01:00L'Inter e Godot<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qjmAgNNwxiw/UN31OHTvVoI/AAAAAAAADSc/oxMKYF-_VI0P3yp4nNx94s1BSo6HLDMrwCPcBGAYYCw/s1600/SDC13458.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-qjmAgNNwxiw/UN31OHTvVoI/AAAAAAAADSc/oxMKYF-_VI0P3yp4nNx94s1BSo6HLDMrwCPcBGAYYCw/s320/SDC13458.JPG" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Da parecchi anni all'<b>Inter</b> non si parla più di successi sportivi, l'obiettivo stagionale non va mai oltre il "provare a qualificarsi" a una competizione europea. Si parla più di bilanci che di sport: il Fair play finanziario, il settlement Agreement, le plusvalenze, gli utili, gli incassi. Tutte cose in prospettiva necessarie per provare a costruire una squadra competitiva, ma che certo non bastano. </div><div style="text-align: justify;">Il gap che si è creato coi top team appare oramai incolmabile e, invece che diminuire, si sta ampliando, anno dopo anno: lo abbiamo visto anche nelle recenti campagne acquisti, dove l'Inter ha seguito invano prima Vidal e poi Modric, mentre la Juventus ha portato a casa Cristiano Ronaldo e sottratto all'Inter Cancelo, indebolendone la rosa e ampliando un gap già enorme.<br />Ciò dovrebbe far propendere a una diversificazione degli obiettivi: puntare su coppa Italia ed Europa League. Invece l'<b>Inter</b>, a differenza di altre squadre, non è mai andata neanche lontanamente vicino a competere per la conquista di questi tornei negli ultimi 7 anni. Si continua a parlare di bilanci, ipotizzando che in un triennio la squadra potrà tornare competitiva. Ma triennio dopo triennio, il terzo anno si sposta sempre più in là e non arriva mai, come <i>Godot</i>. </div><div style="text-align: justify;">Gli altri vincono, l'<b>Inter</b> <i>En attendant Godot</i>.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-5068041053738339562018-12-07T18:52:00.001+01:002018-12-07T18:52:53.680+01:00Le Foreste Patrimonio dell'Umanità - Autunno<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/T_vaY28Flsw" width="480"></iframe></div><br /><br />www.parcoforestecasentinesi.itLinea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-24044560943894947022018-11-14T15:42:00.001+01:002018-11-14T15:43:55.161+01:00Bagno di Romagna: in arrivo finanziamenti per la realizzazione della Scuola Media<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XRG7Xqfcuww/WLG7whkUTCI/AAAAAAAAEb4/IER0JROV1eYTKcrOhrngvkAiPRtfa-cIQCPcBGAYYCw/s1600/IMG_20170225_141509.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="1600" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-XRG7Xqfcuww/WLG7whkUTCI/AAAAAAAAEb4/IER0JROV1eYTKcrOhrngvkAiPRtfa-cIQCPcBGAYYCw/s320/IMG_20170225_141509.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">L<b>'Amministrazione comunale di Bagno di Romagna</b> ha <a href="http://www.cesenatoday.it/cronaca/finanziamenti-scuola-media-valgimigli-bagno-romagna.html">reso noto che sono in arrivo finanziamenti per la realizzazione della nuova Scuola Media. </a></div><div style="text-align: justify;">Il progetto della scuola presentato, risulta al primo posto della graduatoria provinciale nell'ambito cesenate e beneficerebbe di un finanziamento pari a 2.878.000€ a fronte di un importo complessivo di 4.200.000€.</div><div style="text-align: justify;">Nel comunicato l'Amministrazione sottolinea il lavoro svolto in questi anni per poter conseguire il risultato che non è ancora definitivo, in quanto andranno trovati ulteriori fondi per potere mettere in cantiere l'opera. Buona parte dell'ulteriore finanziamento necessario, comunica il Sindaco <b>Baccini</b>, potrà essere sostenuto dal Bilancio comunale grazie anche al riordino portato avanti negli anni passati dall'amministrazione di <b>Visione Comune</b>.</div><div style="text-align: justify;">Il lavoro messo in campo in questi anni, frutto della collaborazione dell'Amministrazione comunale e dei suoi tecnici, con i vari attori Istituzionali pubblici e privati, starebbe dando i suoi frutti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Amministrare un comune non è mai stato semplice e, negli ultimi anni, è diventato ancor più complesso a causa della contrazione delle risorse economiche disponibili. Viviamo in un'epoca <i>fast</i>, dove <i>si vorrebbe tutto subito</i>, dove talvolta si pensa che problemi complessi possano avere soluzioni semplici e immediate. </div><div style="text-align: justify;">Non è così; per raggiungere risultati, sia nel campo dell'amministrazione pubblica che privata, serve impegno, abnegazione, capacità, è necessario fare scelte talvolta anche impopolari nell'immediato, per cercare di conseguire risultati futuri.</div><div style="text-align: justify;">Vediamo anche nella politica nazionale come si viva in un clima da <i>campagna elettorale permanente</i>, dove le visioni politiche sono spesso contenute in archi temporali molto stretti, anche per generare e mantenere il consenso elettorale. Ma i risultati politici possono essere ottenuti solo con investimenti che guardano al medio lungo periodo e per portare avanti questi serve tempo, impegno e capacità politico/amministrative.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Credo che la politica nazionale dovrebbe guardare con maggiore attenzione ai propri <i>amministratori locali</i>, anche per imparare da loro: sono i Sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali, coloro che si trovano a stretto contatto con i cittadini e si trovano ad interpretare le loro esigenze e i loro bisogni.</div><div style="text-align: justify;">Potrebbe essere un modo per far ripartire la politica dal basso, tra i cittadini.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-73584485190483330382018-11-03T09:51:00.001+01:002018-11-04T17:22:22.248+01:00100 anni dalla fine della Grande Guerra <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Sm56dH0OQCg/W91YzawPFNI/AAAAAAAAHPs/fM66TRIIH9UgSI9kBg-lzlQUZgsX0JwmACHMYCw/s1600/IMG_20181028_185009.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" height="260" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Sm56dH0OQCg/W91YzawPFNI/AAAAAAAAHPs/fM66TRIIH9UgSI9kBg-lzlQUZgsX0JwmACHMYCw/s400/IMG_20181028_185009.jpg" width="400" /> </a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">(a sinistra Oreste Andrucci, a destra sua moglie Ida Forti, scomparsa durante la II Guerra Mondiale)</span></div><div align="center" style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il 4 novembre 1918 terminava la <i>Prima Guerra Mondiale</i>. Molti di noi hanno avuto un nonno o un bisnonno che vi ha preso parte. Nel caso della mia famiglia fu <b>Oreste Andrucci</b> ad essere chiamato alle armi. Non l'ho conosciuto, i racconti di quella esperienza me li ha tramandati mio nonno <b>Armando</b>, di cui conservo anche vari video. <b>Oreste Andrucci</b>, ricordava Mando, fece 88 mesi di "soldato", di cui buona parte di guerra: prima in <b>Libia</b> poi la Grande Guerra. Non era un volontario ma un cittadino chiamato in giovane età a prestare servizio militare. Raccontava delle mattanze viste in Libia ("sotterravano i prigionieri nella sabbia fino al collo e poi vi passavano sopra con i cavalli al galoppo") e della vita di trincea sul Carso: era un artigliere da campagna, in prima linea durante le operazioni belliche. Era a <b>Caporetto</b> e durante la ritirata si ruppe una gamba, riuscì a sopravvivere nascondendosi nei cimiteri sotto i corpi dei morti buttati là nel caos della ritirata. Rientrò tra le linee sopra un cavallo e, ripresosi, continuò a prestare servizio. Gli fu consegnata una medaglia che fece diventare un attrezzo per tagliare i tortelli (credo sia andata persa per sempre). </div><div style="text-align: justify;">Le settimane scorse al Festival Fuori Contesto a San Piero in Bagno, lo storico <b>Mario Isnenghi</b> ha ricevuto il Premio Valgimigli e, parlando dei suo libri, ha ovviamente trattato il tema della <b>Grande Guerra</b>, sottolineando come nella successiva storia d'Italia (in particolare quella più recente) si abbia avuto quasi timore nell'usare la parola <i>Vittoria</i>. </div><div style="text-align: justify;">Io credo che, per rispetto di tutti coloro che vi hanno combattuto, a quelli che sono tornati e ai tanti che purtroppo non ce l'hanno fatta, sia necessario ricordare il loro sacrificio: seguirono anni difficili successivi alla <i>Grande Guerra</i>, ci fu il <i>fascismo</i> e poi un'altra <i>Guerra Mondiale</i>, ma senza coloro che hanno combattuto per difendere le nostre libertà allora, oggi probabilmente non le avremo o, comunque, vivremo in una società profondamente diversa. </div><div style="text-align: justify;">Abbiamo un debito morale nei confronti di queste persone che si sono battute e sacrificate per noi. Ed è giusto ricordarli, sempre. </div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-9905323683596558542018-10-21T10:09:00.000+02:002018-10-21T10:09:09.019+02:00Al via nuovi lavori pubblici nel comune di Santa Sofia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--po52kodncQ/Weo_A_be24I/AAAAAAAAFHs/MF9aco5MfBkd5-qAe5jBb5AxmVe6L4lOwCPcBGAYYCw/s1600/IMG_20171020_174912.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/--po52kodncQ/Weo_A_be24I/AAAAAAAAFHs/MF9aco5MfBkd5-qAe5jBb5AxmVe6L4lOwCPcBGAYYCw/s320/IMG_20171020_174912.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il 2018, che ha visto il completamento di alcuni importanti lavori pubblici nel<b> comune di Santa Sofia</b>, in particolare il rifacimento di Piazza Matteotti, la manutenzione straordinaria della scuola di via Martiri della Libertà, vedrà a breve l'apertura di nuovi cantieri: l'ampliamento della farmacia comunale nonché il completamento del recupero del Casone di San Paolo in Alpe. </div><div style="text-align: justify;">Un altro importante cantiere che vedrà l'avvio è il progetto Vias-Animae che coinvolge i comuni di Santa Sofia, Bagno di Romagna e Premilcuore, assieme al Parco Nazionale e Romagna Acque che, per quanto riguarda Santa Sofia, vedrà lavori presso la località "I Calci" di Camposonaldo, la riqualificazione del Parco della Resistenza, la realizzazione di un'area sosta camper a Corniolo, la sistemazione del punto sosta camper di Piazzale Karl Marx mentre, per quanto riguarda il Parco, verrà realizzato il restyling del Centro Visita di Palazzo Nefetti. </div><div style="text-align: justify;">Altri lavori in avvio, come comunica l'amministrazione comunale, saranno quelli per la realizzazione di alcuni alloggi popolari in località Chiesa di Sopra, nonché la sistemazione del lago di Poggio Baldi a Corniolo. </div><div style="text-align: justify;">Inoltre, comunica il Sindaco Valbonesi, è in atto la fase progettuale per alcuni interventi in parte già finanziati: la riqualificazione dell'area Milleluci e la riqualificazione dell'area dell'antistadio per venire incontro alle esigenze delle varie associazioni sportive presenti sul territorio.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-1882335952151760512018-10-07T10:56:00.001+02:002018-10-07T10:56:42.119+02:00Quasi chiusi i giochi mondiali 2018 negli sport motoristici<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-WoGxTAM04b4/WNeAXjm1upI/AAAAAAAAEhM/bFT0Du0K97YjbC4FJvDduTSyyRJELOA_wCPcBGAYYCw/s1600/ferrari-1211257_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://4.bp.blogspot.com/-WoGxTAM04b4/WNeAXjm1upI/AAAAAAAAEhM/bFT0Du0K97YjbC4FJvDduTSyyRJELOA_wCPcBGAYYCw/s320/ferrari-1211257_1920.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Manca solo l'aritmetica ma possiamo dire che, salvo episodi eclatanti, i giochi per i campionati mondiali di <b>Formula 1</b> e <b>MotoGP</b> sono oramai chiusi: con la vittoria di <b>Hamilton</b> a Suzuka e Marquez in Thailandia i due leader dei rispettivi mondiali hanno praticamente chiuso le partite, troppo ampi i vantaggi sui secondi in classifica. Se però il mondiale di MotoGP era apparso già delineato a primavera, con i tre 0 in quattro gare di <b>Dovizioso</b>, più speranze c'erano per la <b>Ferrari</b> che, a un certo punto del campionato, sembrava la vettura più competitiva.</div><div style="text-align: justify;">Se nel caso di <b>Marquez</b> siamo davanti probabilmente al secondo pilota migliore di sempre dietro ad <b>Agostini</b> (non credo raggiungerà i suoi titoli mondiali, ma la sua carriera è ancora lunga) con un <b>Rossi</b> che è uscito parzialmente ridimensionato in termini assoluti in questi ultimi 10 anni mondiali (grandissimo pilota, tra i più forti di sempre, ma non credo il più forte in assoluto), su <b>Hamilton</b> il discorso credo sia più complesso: sicuramente un grandissimo pilota ma, nella F1 moderna, quanto incide la vettura, rispetto a ciò che succedeva fino a 20 anni fa? Gli ultimi 10 anni di campionati sono stati una sorta di monomarca: il 2018 ha visto (ad oggi) 9 vittorie di Hamilton contro le 5 di Vettel, più le vittorie di Ricciardo e Verstappen, nel 2017 abbiamo avuto 9 vittorie Hamilton, 3 Bottas (12 Mercedes) e 5 Vettel, nel 2016 un mostruoso dominio Mercedes con 9 vittorie Rosberg, 10 vittorie Hamilton (19 Mercedes), più due vittorie di Ricciardo e Verstappen.</div><div style="text-align: justify;">Con una macchina così vincente, non è facile stabilire il valore assoluto di un pilota: <b>Hamilton</b> è diventato il recordman di Pole Position, ma resto convinto che <b>Senna</b> fosse migliore, così come resto convinto che <b>Schumacher</b> sia stato un pilota più forte di Hamilton: fare paragoni tra epoche diverse negli sport è sempre difficile ma andrebbe valutato quanto, negli attuali sport motoristici, conti il pilota e quanto il mezzo.</div><div style="text-align: justify;">Detto questo, resta l'amarezza per vedere l'<b>Italia</b> (piloti e costruttori) ancora una volta dietro, dopo tanti anni in cui non si riesce a piazzare la stoccata vincente. Soprattutto il digiuno <b>Ferrari</b>, icona mondiale dello sport motoristico, appare troppo lungo, ma chissà quanto tempo ancora servirà per vincere un mondiale.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-22290399599729805502018-09-22T09:40:00.000+02:002018-09-22T09:40:07.268+02:00Arte, artigianato e storia nella Valle di Pietrapazza<div style="text-align: justify;">Si è svolta ieri sera presso la Sala Pertini di<b> Santa Sofia</b> la conferenza "<i>Arte, artigianato e storia nella Valle di Pietrapazza</i>", con relatori <b>Alessio Boattini</b>, <b>Franco Locatelli</b>, <b>Silvano Fabiani</b>, <b>Claudio Bignami</b>, moderatore <b>Oscar Bandini</b>.</div><div style="text-align: justify;">Serata molto partecipata con pubblico interessato, i relatori hanno parlato della "storia" di questa Valle che si trova in comune di <b>Bagno di Romagna</b> ma che oggi, dopo gli interventi sulla viabilità eseguiti a partire dagli anni '60 (coincidenti con la fase finale dello "spopolamento" di quelle zone), ha un naturale sbocco verso <b>Santa Sofia</b>. Una comunità, quella degli ex abitanti della Valle, che si ritrova ancora nell'annuale <i>festa di Pietrapazza</i> che si tiene la prima domenica di settembre.</div><div style="text-align: justify;"><b>Silvano Fabiani</b>, con l'ausilio di alcune diapositive e disegni da lui realizzati a partire dai primi anni '80, ha parlato dell'architettura e delle maestranze della zona: i primi insediamenti certi, di provenienza documentale, sono del 1500 ma pare che già nel 1200 queste valli furono interessate da una "colonizzazione" che portò in queste remote zone dell'Appennino artigiani provenienti da varie parti d'Italia (in particolare dalla Lombardia, con i cognomi Milanesi e Lombardi) e pure dall'estero. Il prof. Unibo <b>Alessio Boattini</b>, in alcune sue ricerche su documenti processuali riguardanti fatti della zona a partire dal 1600, è riuscito a ricostruire alcuni pezzi di microstoria riguardante la Valle di Pietrapazza: dai "Lombardi" mastri costruttori, a un "pettinaio" proveniente addirittura dalla Francia, così come l'attività di realizzazione di coroncine per rosari che utilizzavano legname d'abete proveniente da questa Valle.</div><div style="text-align: justify;">Il dott. <b>Franco Locatelli</b> del <a href="https://www.parcoforestecasentinesi.it//">Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna</a> ha mostrato alcuni video tratti dal sito "<a href="http://www.popolidelparco.it/">I popoli del Parco</a>" curato dal Servizio Promozione del Parco (ne riporto uno sotto). La serata è stata chiusa da <b>Claudio Bignami</b> con un riferimento storico alla "peste" del Seicento che lambì anche queste remote zone dell'Appennino. </div><div style="text-align: justify;">Buona parte di queste storie e ricerche sono riportate nel libro "<i>La gente di Pietrapazza</i>" (autori Alessio Boattini e Claudio Bignami).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/j6a6lcRypqc" width="480"></iframe>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-26785791106337679132018-09-15T14:46:00.003+02:002018-09-15T14:46:28.971+02:00La Lega sale nei sondaggi, centrosinistra e centrodestra in cerca (?) di una identità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-4XxHskZC5NU/WEc1BKZDG5I/AAAAAAAAERk/7b5QTDcoz_MC0NgM_W5t9VxuaYY473dVACPcBGAYYCw/s1600/change-671372_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1280" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-4XxHskZC5NU/WEc1BKZDG5I/AAAAAAAAERk/7b5QTDcoz_MC0NgM_W5t9VxuaYY473dVACPcBGAYYCw/s320/change-671372_1280.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Secondo un recente sondaggio pubblicato su Repubblica, la <b>Lega</b> di Salvini sarebbe il primo partito italiano con il 30% di consensi, il <b>M5S</b> si attesterebbe al 27,9%, mentre il <b>PD</b> sarebbe al 17% e <b>FI</b> al 8.7%. <b>Liberi e Uguali</b> e <b>Fratelli d'Italia</b> entrambi sotto al 3%.</div><div style="text-align: justify;">Il Governo<a href="http://lineagoticafight.blogspot.com/2018/09/come-il-movimento-5-stelle-potrebbe.html"> Lega - Movimento 5 Stelle</a> godrebbe di un "consenso" (da sondaggio) pari a quasi il 60%, numeri notevoli.</div><div style="text-align: justify;">Mentre il <b>M5S</b> appare abbastanza stabile nei consensi, salta all'occhio l'incredibile balzo in avanti della <b>Lega</b> dalle elezioni di marzo ad oggi. L'Italia vive da anni un contesto politico ad elevata <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/06/volatilita-elettorale-perche-cambiano.html">volatilità elettorale</a> (anche il PD arrivò al 40%, per poi disperdere buona parte di quei voti nel giro di un paio di anni). Certamente la <b>Lega</b> e il <b>M5S</b> sono, oggi, i due partiti che meglio intercettano la <i>domanda politica</i> di una larga fetta del popolo italiano. Ciò dovrebbe portare a una profonda riflessione da parte di chi ha governato negli ultimi 5 anni e di chi, nel medesimo periodo, ha fatto opposizione ma non ha saputo intercettare adeguato consenso.</div><div style="text-align: justify;">Ho già parlato dei "<a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2018/08/dica-sinistra-trentatre.html">problemi della sinistra</a>" che paiono oramai da tempo strutturali e non congiunturali: finita la spinta ideologica novecentesca, è mancata e manca la capacità di proporre un'offerta politica che sappia dare <i>speranza nel futuro</i>. E' mancata l'empatia con una larga fetta di popolazione che un tempo era l'elettorato della sinistra; difficile pensare che i dirigenti attuali possano ricostruire un rapporto con quell'elettorato. Servirebbe qualcosa di totalmente nuovo.</div><div style="text-align: justify;">Non se la passa neanche bene il campo della "destra liberale", fagocitato per buona parte dalla Lega ma pure, in parte, dal M5S.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2018/03/la-fine-della-storia.html">Entrambe le "vecchie formazioni" di centrodestra e centrosinistra, faticano a uscire dallo stallo in cui sono finiti.</a> Certamente pagano (negativamente) alcune politiche messe in atto negli ultimi 25 anni, in cui quei governi si sono alternati, mentre ciò che di buono è stato fatto, non sembra fare più breccia nell'elettorato. Alla stagione dei <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/08/la-banalizzazione-della-parola-diritti.html">diritti</a>, è mancata la stagione dei "<a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/non-possono-esistere-diritti-senza.html">doveri</a>": un lavoro culturale nella società, per far comprendere che il bene comune e il benessere diffuso possono esistere solo grazie al contributo e impegno di tutti. Una maggiore attenzione alle istanze dei cittadini, sarebbe stata auspicabile.</div><div style="text-align: justify;">Oggi queste formazioni politiche, che chiamavamo <i>centrodestra</i> e <i>centrosinistra</i>, possono ripartire esclusivamente dai territori, dai luoghi dove si è lavorato bene, da quegli amministratori che sono stati vicini alla gente e ne hanno interpretato i bisogni. Ma servirebbe un grande ricambio della classe dirigente: chissà se saranno disponibili a farsi da parte e lasciare il passo.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-10409703796501009912018-09-04T12:00:00.000+02:002018-09-04T12:00:05.741+02:00Come il Movimento 5 Stelle potrebbe drenare l'elettorato del Partito Democratico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-s45xbEwdhjY/WE-zAPNQ3DI/AAAAAAAAESo/Dq0-zQm-UNsxIjKIA_YsXA33C9xqn03WwCPcBGAYYCw/s1600/crowd-1699135_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-s45xbEwdhjY/WE-zAPNQ3DI/AAAAAAAAESo/Dq0-zQm-UNsxIjKIA_YsXA33C9xqn03WwCPcBGAYYCw/s320/crowd-1699135_1280.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Secondo alcuni analisti <b>Movimento 5 Stelle</b> e <b>Lega</b> potrebbero sostituire, nello scacchiere politico italiano, ciò che furono <b>Partito Democratico</b> e <b>Forza Italia</b>, nel loro dualismo competitivo tra <i>centro sinistra</i> e <i>centro destra</i>.</div><div style="text-align: justify;">Se la <b>Lega</b> sta operando in tal senso con un <i>agire politico</i> e <i>comunicativo</i> volto a cercare di ampliare il proprio consenso nel corpo elettorale di (centro) destra (ma prendono voti anche da ex elettori di sinistra delusi), meno convincente appare la strategia comunicativa del <b>Movimento 5 Stelle</b>: i continui attacchi, financo la denigrazione dell'avversario politico identificato principalmente nel PD, non fanno altro che consolidare l'elettorato ideologico <span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: transparent; color: black; display: inline !important; float: none; font-family: Times New Roman; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> (quel poco che ne è rimasto)</span> di quel partito nonché far riavvicinare ad esso quell'elettorato di "appartenenza" meno volatile. E' lo stesso errore comunicativo che compì la <b><i>Sinistra</i></b> contro <b>Berlusconi</b> e il suo elettorato.</div><div style="text-align: justify;">Di questa cosa ne ho parlato anche nel mio e-book "<a href="https://www.amazon.it/Come-vincere-elezioni-partendo-zero-ebook/dp/B01FIKVZAU/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1536049423&sr=8-1&keywords=come+vincere+le+elezioni+partendo+da+zero">Come vincere le elezioni partendo da zero</a>": attaccare pesantemente il partito avversario e anche il suo corpo elettorale, serve solo a soddisfare il proprio elettorato più astioso ed estremista, senza però avere effetti positivi significativi sul proprio consenso. Le elezioni sono competizioni dove vince chi sottrae voti all'avversario e, per fare ciò, non pare essere una buona strategia quella di attaccare (anche pesantemente) quell'elettorato. Piuttosto il <b>M5S</b> dovrebbe cercare di "corteggiarlo", cercando di "separarlo" dal proprio partito, così come fu fatto all'inizio della sua storia politica: provare a "cancellare" la storia politica di un partito avversario, non fa altro che consolidare quell'elettorato o, nella migliore delle ipotesi, portarlo all'astensione, ma senza riuscire a drenarlo verso sé. </div><div style="text-align: justify;">Se il <b>Movimento 5 Stelle</b> lo capirà, cambiando strategia comunicativa, allora questi potrà prendere definitivamente il posto dell'attuale centrosinistra nello scacchiare politico italiano.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-32730173643176413062018-09-03T17:56:00.000+02:002018-09-03T17:56:09.604+02:00Concerto a San Gimignano della Banda Santa Cecilia di San Piero e Bagno di RomagnaSplendida serata sabato 1 settembre per la <i>Banda Santa Cecilia</i> di <b>San Piero</b> e <b>Bagno di Romagna</b> nell'oramai consueto appuntamento annuale nella magnifica cornice di <b>San Gimignano</b>, in Toscana.<br />La Banda, diretta dal Maestro <b>Tolmino Marianini</b>, ha eseguito il suo repertorio che spazia dalla musica tradizionale a quella moderna, passando dal folk al pop. Il pubblico ha apprezzato l'esibizione con calorosi applausi.<br />Nel video un estratto del concerto<br /><br /><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/tpC7HfOMoeU" width="480"></iframe>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-23402143173869354932018-08-19T10:35:00.002+02:002018-08-19T11:04:25.398+02:00Dica sinistra. Trentatre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-CU8q5cs-tdg/WLHD3Ykp-OI/AAAAAAAAEcQ/YYvT6ZwfQeQjr9JRN0FrReEccrAk4XIowCPcBGAYYCw/s1600/silhouettes-616913_640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-CU8q5cs-tdg/WLHD3Ykp-OI/AAAAAAAAEcQ/YYvT6ZwfQeQjr9JRN0FrReEccrAk4XIowCPcBGAYYCw/s320/silhouettes-616913_640.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Ieri sera a <b>Santa Sofia</b>, nell'ambito della locale <i>Festa dell'Unità</i>, il politologo <b>Marco Valbruzzi</b>, assieme al Sindaco <b>Daniele Valbonesi</b>, l'Assessore Regionale <b>Emma Petitti</b> con <b>Oscar Bandini</b> moderatore, ha presentato il libro "Il vicolo cieco" (ed. Il Mulino) discutendo con i presenti della attuale situazione politica italiana.</div><div style="text-align: justify;">La parte politica che oggi più si trova in un vicolo cieco è certamente la <i>sinistra</i>, mai così in basso in termini di consenso nella storia repubblicana. Nonostante tale risultato però, non sembra siano in atto particolari sussulti né, tantomeno, riflessioni di ampio respiro.</div><div style="text-align: justify;">Il "problema" della <i>sinistra</i> (italiana ma non solo) non nasce certamente oggi ma viene da lontano: lo scollamento con il corpo elettorale di riferimento è oramai in atto da un trentennio, il voto ideologico e di appartenenza è venuto meno ma alcune élite di quella parte politica o non se ne sono accorte o hanno sottovalutato il problema. A partire dagli anni '70 è emersa e ha preso campo una classe dirigente nei vari partiti della sinistra che spesso ha preferito "parlare" piuttosto che "ascoltare", "dire" piuttosto che "comprendere", "insegnare" piuttosto che "imparare". Si è perso così sempre più il contatto con i cittadini, il pensiero di sinistra è diventato in certi casi un esercizio intellettuale (di una ristretta cerchia) piuttosto che una politica attiva.</div><div style="text-align: justify;">A tale scopo, riporto qui una riflessione di un intellettuale di sinistra: <i>"Dovremmo cercare di ricostruire tra noi un'ambiente come quello del 19-20 con i mezzi che abbiamo a disposizione: allora nessuna iniziativa era presa se non era stata saggiata con la realtà, se prima di essa non avevamo sondato, con mezzi molteplici, l'opinione degli operai (ndr. oggi diremmo "l'opinione pubblica"). Perciò le nostre iniziative erano quasi sempre un successo immediato e largo e apparivano come l'interpretazione di un bisogno sentito e diffuso, mai come la fredda applicazione di uno schema intellettuale".</i></div><div style="text-align: justify;">Il corsivo è di <b>Gramsci</b>, ripreso da una lettera indirizzata a Togliatti nel 1924. Il fondatore del PCI poneva certe riflessioni quasi 100 anni fa eppure, nel tempo, l'elitismo di certi dirigenti è sfociato nella "fredda applicazione di uno schema intellettuale", peraltro schemi spesso discutibili, di interessi di partito quando non personali (cercando di consolidare il proprio ruolo nello scacchiere politico), piuttosto che interessi diffusi. </div><div style="text-align: justify;">Lo scollamento con il corpo elettorale non nasce quindi oggi e chi cerca capri espiatori recenti, sperando di sfuggire dalle proprie responsabilità politiche, è in fallo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come è stato detto durante la serata, oggi il problema principale della <i>sinistra</i> è una ricostruzione culturale, offrire un'idea di <i>speranza</i> ai cittadini e non sarà affatto facile.<br />Serviranno <i>Testa</i> (riflessione culturale) e <i>Territorio</i> (attenzione alla politica locale). </div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-15524422493750499812018-08-11T18:35:00.000+02:002018-08-11T18:35:07.891+02:00Salita del Gardeccia<div style="text-align: center;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/kOuB3N_S2Bs" width="460"></iframe></div><br />Salita del <b>Gardeccia</b> (Dolomiti - Val di Fassa), già affrontata nel 2012 con Bici da corsa, questa volta salito con E-bike.Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-56201055374634322192018-07-01T14:35:00.001+02:002018-07-01T14:35:23.738+02:00Il populismo<p dir="ltr">Sto leggendo un libro di <b>Jan-Werner Muller,</b> professore alla Princeton University, dal titolo: "Cos'è il populismo".<br>Muller analizza tale fenomeno approfondendone i vari aspetti, sottolineandone caratteristiche e peculiarità. Ci sono populismi di destra e di sinistra, accomunati da alcuni elementi di fondo<i>. </i>I populisti fanno frequenti richiami al "popolo", della cui volontà si dichiarano interpreti<i>. </i>Secondo Muller<i> la logica populista prevede che chiunque non sostenga i populisti non possa essere considerato a buon titolo come facente parte del popolo. Il populismo è una forma di politica delle identità </i>ma<i>, </i>come sostenuto da Habermas,<i> il popolo può esistere solo nella sua pluralità. </i><br>I populisti sarebbero quindi antipluralisti, non riconoscendo alcuna opposizione legittima (pp. 27 ibidem), portando con sé una <i>visione moralistica della politica.</i> Secondo questa visione, solo una parte del popolo, sarebbe il popolo, e in nome del popolo parlerebbe un leader che si considera (e viene considerato dai populisti) quale interprete della volontà del popolo.</p><p dir="ltr">Mi sento di consigliare la lettura di questo libro, che presenta numerose riflessioni interessanti sulla tematica, molto attuale, del populismo.</p>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-63557343560561171102018-06-19T13:30:00.000+02:002018-06-19T18:17:26.648+02:00La "narrazione" politica di Salvini e quella delle opposizioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-wFXr_1YJ-d0/WyjNXsMK1GI/AAAAAAAAFPA/Mm1gqoHJRc8V5Jbu_7L-5eMQji4crcFvwCLcBGAs/s1600/italy-1804893_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-wFXr_1YJ-d0/WyjNXsMK1GI/AAAAAAAAFPA/Mm1gqoHJRc8V5Jbu_7L-5eMQji4crcFvwCLcBGAs/s320/italy-1804893_1920.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In questo post non si vogliono dare (e non si daranno) <i>giudizi di valore</i>, attenendosi ai principi della <b>Scienza Politica</b>, ma si tratterà di ciò che in <i>comunicazione politica</i> viene definita "narrazione".</div><div style="text-align: justify;">Creare una "narrazione politica" significa implementare una forma di <i>comunicazione</i> che si rivolge principalmente all'elettorato interno ma anche ai partner istituzionali, nazionali ed internazionali, in modo da "sostenere" una (o più) determinate azioni politiche le quali possano godere del più ampio consenso (elettorale) possibile.</div><div style="text-align: justify;">Se guardiamo ai recenti sondaggi, l'ultimo quello proposto da <b>Mentana</b> nel suo TG ieri che indicava il sorpasso della <b>Lega</b> sul <b>M5S</b>, la <i>narrazione di Salvini</i> sembra fare breccia su un'ampia fetta di elettorato.</div><div style="text-align: justify;">Analizzare i <i>come</i> e i <i>perché</i> meriterebbe un "trattato" a parte, ma alcuni aspetti li possiamo sintetizzare, con una doverosa premessa: in politica "reale" (ammesso si possa parlare di reale) e "percezione del reale" tra i <i>cittadini</i> sono elementi spesso molto distanti e influenzati da parecchi fattori, psicologici, sociologici, economici, politici, ecc. La <i>comunicazione politica</i>, la <i>narrazione</i> che si crea attorno a una determinata "<i>issue</i>" può influenzare in modo significativo questa <i>percezione</i>.</div><div style="text-align: justify;">La "narrazione" di <b>Salvini</b>, da tempo, è incentrata principalmente sulla questione "sicurezza" che ha destato parecchio interesse nell'elettorato negli ultimi 20 anni. Già in passato scrissi (<a href="https://www.amazon.com/Come-vincere-elezioni-partendo-Italian-ebook/dp/B01FIKVZAU">Come vincere le elezioni partendo da zero</a>) come non si debbano lasciare "vuoti politici" nelle <i>issue</i> che destano interesse tra i <i>cittadini</i>. <u>La politica</u>, che sia di destra, di sinistra, di centro, <u>deve poter dare risposte credibili a tutte le "questioni politiche" che si possono presentare</u>. Chi sa fornire una risposta maggiormente credibile nell'elettorato, ne guadagna in termini di consenso.</div><div style="text-align: justify;">Attenzione: la <b>Scienza Politica</b> NON dà giudizi di valore, ma analizza "sistemi", fatti, eventi politici. Sostenere "lo faccio poiché è giusto per il mio sistema di valori" non è compito della Scienza Politica. Spesso abbiamo sentito dire, rispetto a determinate politiche, "lo abbiamo fatto o abbiamo fatto così poiché è <i>giusto</i>". Ma il sistema di valori, giusto o non giusto, è soggettivo e diversificato, cambia a seconda dei contesti, degli eventi, delle epoche storiche.</div><div style="text-align: justify;">Oggi l'impressione è che l'<i>opposizione</i> alla <i>narrazione di Salvini</i> stia consolidando il <i>consenso di Salvini</i> (sondaggi alla mano) e quindi significa che c'è un problema nella "narrazione" di chi si oppone alle politiche e alla <i>narrazione di Salvini</i>.</div><div style="text-align: justify;">Ho parlato spesso degli <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/quegli-esponenti-della-sinistra-che-non.html">errori della <i>sinistra italiana</i></a> su cui probabilmente un solo trattato non basterebbe ma, oggi, pare evidente che una certa narrazione, spesso percepita come elitaria dal cittadino-elettore, non faccia più breccia nell'elettorato, neanche in quello (un tempo) di riferimento. In un'epoca di forte <u>volatilità elettorale</u>, <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/06/volatilita-elettorale-perche-cambiano.html">fare affidamento al voto ideologico e di appartenenza</a> non sembra una scelta vincente. Implementare una politica dicendo "lo facciamo poiché è giusto", quasi fosse un dogma che i cittadini elettori non possano e non debbano comprendere, crea un forte distacco tra quei partiti/politici e la cittadinanza.</div><div style="text-align: justify;">Il grave errore, dal mio punto di vista, che hanno fatto sinistra, centrosinistra e, in generale, i partiti alternativi alla <b>Lega</b> di <b>Salvini</b>, è stata quella di non aver saputo proporre una <i>politica credibile</i> (rivolta gli elettori) sulla tematica "sicurezza" che fosse <u>alternativa</u> alla <i>narrazione di Salvini</i>. <u>Alternativa</u> non significa in totale opposizione e/o contestazione, ma che abbia una sua <i>credibilità</i> e <i>consistenza</i> all'interno di un proprio "sistema di valori". Questo è mancato alle "opposizioni": una <u>proposta politica credibile su una questione, quella della sicurezza, particolarmente sentita dai cittadini.</u> Anche perché la <i>questione sicurezza</i> va a toccare vari aspetti "sociali", non solo quelli dai "risvolti penali". La sicurezza socioeconomica ad esempio, è collegata alla sicurezza intesa come rispetto delle regole da parte di tutti.</div><div style="text-align: justify;">Il "successo" della <i>narrazione di Salvini </i>è legato a vari fattori: il contesto socioeconomico attuale del paese, i rapporti del paese con le altre nazioni e in particolare con l'<b><a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/06/unione-europea-paure-ed-isolamento-vs.html">Unione Europea</a></b>, la situazione politica internazionale e gli effetti del "terrorismo internazionale" degli ultimi 20 anni. <b>Salvini</b> l'ha costruita in modo politicamente "abile", sfruttando <u>l'assenza di una narrazione alternativa (e credibile) da parte degli oppositori</u>. <u>Oggi infatti ogni "opposizione dura" alla sua narrazione, senza crearne una propria sul tema, pare non far altro che consolidare la narrazione di Salvini. </u></div><div style="text-align: justify;">In conclusione, se la o le opposizioni non sapranno costruire una loro <u>narrazione credibile su determinate tematiche</u>, quella di <b>Salvini</b> potrebbe sbancare dal punto di vista elettorale. </div><div style="text-align: justify;">Il prossimo appuntamento saranno le <i>elezioni europee</i>, lì, in caso di successo elettorale, <b>Salvini</b> potrebbe "passare all'incasso" politicamente parlando, proponendosi come leader del <i>centrodestra</i> che potrebbe presentarsi a nuove elezioni con un <i>unico partito</i>, a sua guida. </div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-13661817395568168392018-06-17T10:33:00.000+02:002018-06-17T10:33:00.439+02:00Nazionale di calcio italiana: se, come e quando il ritorno nei palcoscenici mondiali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-O4h1zsH4IFA/WyYcg2gj_DI/AAAAAAAAFO0/_pug2Q34W0wAIrM3M4Xhs1TihrjNfU-yQCLcBGAs/s1600/the-ball-488700_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://3.bp.blogspot.com/-O4h1zsH4IFA/WyYcg2gj_DI/AAAAAAAAFO0/_pug2Q34W0wAIrM3M4Xhs1TihrjNfU-yQCLcBGAs/s320/the-ball-488700_1920.jpg" width="320" /></a></div><div align="center"><span style="font-size: xx-small;">(immagine Pixabay)</span></div><div align="center"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: xx-small;"></span>L'<b>Italia</b>, come noto, ai <i>mondiali in Russia</i> non c'è. Fa uno strano effetto vedere un Mondiale senza l'<b>Italia</b>, qualcosa cui non eravamo abituati. L'<b>Italia</b> è la terza nazione terza per numero di qualificazioni ai mondiali, dietro a <b>Brasile</b> (sempre presente) e <b>Germania</b> che, come molti paesi europei (tra cui l'Italia) non partecipò alla prima edizione. Noi non ci qualificammo nel 1958 poi per 56 anni siamo sempre stati presenti, fino a questo mondiale. </div><div style="text-align: justify;">Se guardiamo al passato anche altre grandi nazioni calcistiche hanno avuto clamorosi "missing": la <b>Francia</b> è stata assente per due edizioni consecutive (1990-1994) per poi vincere il mondiale al "rientro" (1998). Nel 1994 non si qualificò l'<b>Inghilterra</b>, nel 1970 e 1974 non si qualificarono né <b>Spagna</b> né <b>Francia</b>. </div><div style="text-align: justify;">Il calcio negli ultimi 30 anni, come in generale gli sport, è cambiato molto: l'aspetto atletico è diventato importante almeno quanto l'aspetto tecnico. Ieri <b>Argentina -</b> <b>Islanda</b> si è chiusa in pareggio, con gli islandesi che hanno sopperito alla differenza tecnica con una grande prestazione fisica. L'impressione è che non sia più così scontato che le "grandi nazioni calcistiche" possano avere la strada spianata per la qualificazione alle manifestazioni mondiali e per l'accesso alle fasi conclusive. E' probabile che alla fine vinceranno comunque le nazioni con una grande tradizione calcistica, ma quelle che meglio avranno saputo integrare al meglio lo sviluppo tecnico con quello atletico. E qui l'<b>Italia</b> sembra un po' indietro rispetto alle altre big. </div><div style="text-align: justify;">Nella storia del calcio abbiamo avuto "campioni" in ogni decennio: senza togliere niente ai calciatori nati successivamente, l'ultimo decennio in cui sono nati campioni che hanno dato un'importante contributo alla nazionale italiana appare quello degli anni '70. La generazione, per intenderci, dei <b>Del Piero</b>, <b>Totti</b>, <b>Buffon,</b> <b>Pirlo, Nesta </b>e <b>Vieri</b> alcuni dei quali hanno avuto la propria "consacrazione" con la vittoria nel 2006. In questi 12 anni le prestazioni ai mondiali della nostra nazionale sono state non propriamente brillanti, fino alla mancata partecipazione ai mondiali di Russia. In mezzo c'è la finale dell'europeo 2012 dove però siamo stati sconfitti sonoramente dalla <b>Spagna</b> che dimostrò una superiorità schiacciante.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Da dove si riparte? un anno fa scrissi un post "<a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2017/11/scuole-calcio-per-i-piccoli-paesi.html">scuole calcio per i piccoli paesi</a>". Certo non basta, serve far ripartire un <i>movimento</i> che vive una crisi di lungo periodo. Per quanto possa far piacere ai tifosi juventini, avere una sola squadra che vince i campionati da oramai 7 anni, non aiuta certo la crescita della competitività sportiva del nostro campionato. Ci servirebbero poi dei <i>campioni</i>, alla Messi, alla Ronaldo, che però non abbiamo e chissà se mai avremo. Abbiamo però una grande tradizione calcistica, abbiamo vinto 4 mondiali soprattutto grazie alla forza di squadra prima ancora che alla capacità dei singoli. Però, senza grandi campioni, è quasi impossibile vincere, e quelli oggi sembrano mancarci.</div><div style="text-align: justify;">L'ulteriore problema è che il calcio attuale sta diventando sempre più competitivo, l'Argentina una delle favorite ha faticato con l'Islanda, le nazionali europee con le quali dobbiamo confrontarci per le qualificazioni ai mondiali sono forti e lo stanno diventando sempre di più, mentre noi abbiamo "rallentato" parecchio negli ultimi anni.</div><div style="text-align: justify;">E' una sofferenza generalizzata che abbiamo in vari <i>sport</i> in <b>Italia</b>, si pensi ad esempio all'atletica dove alle olimpiadi da varie edizioni non solo non prendiamo medaglie ma neanche ci andiamo vicini. Anche nel ciclismo, tolto <b>Nibali</b> e qualche fiammata di altri corridori, non siamo più da un pezzo tra le nazioni dominatrici.</div><div style="text-align: justify;">L'<b>Italia</b> pare vivere una crisi di competitività sportiva (tolte alcune brillanti eccezioni, che sono quelle che ci portano medaglie alle olimpiadi) che non è solo calcistica: altre nazioni hanno fatto investimenti mirati sullo sport, noi probabilmente meno. E i risultati, si vedono.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-17562748469505367922018-06-01T17:00:00.000+02:002018-06-01T17:13:32.498+02:00Il nuovo governo dell'Italia<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-kNegnKeyNvU/Wu2IAuDuatI/AAAAAAAAFNU/C6oC_f6hsiosKZgPB1N0wH2fvQIgTBEwACPcBGAYYCw/s1600/copertina%2BSistema%2BItalia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1159" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-kNegnKeyNvU/Wu2IAuDuatI/AAAAAAAAFNU/C6oC_f6hsiosKZgPB1N0wH2fvQIgTBEwACPcBGAYYCw/s320/copertina%2BSistema%2BItalia.jpg" width="231" /></a></div><br />Dopo tanto peregrinare tra le vie difficili della politica italiana è nato il governo del "contratto" tra <b>Movimento 5 Stelle</b> e <b>Lega</b> con a capo il prof. <b>Conte</b>.</div><div style="text-align: justify;">Un <i>contratto</i> tra due forze che potremmo definire, <span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">non certo <i>antisistema</i> secondo la definizione di <b>Sartori</b>,</span> ma<i> anti-establishment</i>. Movimenti cosiddetti <span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-size: 16px; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><i>anti-establishment</i> sono cresciuti in tutto il mondo occidentale nell'ultimo decennio, grazie anche alla crisi economica cominciata nel 2008 e che si fa ancora sentire in modo pesante. Le <i>élite</i> che hanno governato negli ultimi 30 anni hanno certamente avuto delle responsabilità nella crescita di <i>pulsioni populiste</i> tra i cittadini, per scelte politiche che spesso sono state percepite, a ragione o a torto , lontane dagli interessi dei cittadini.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-size: 16px; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Uno degli errori principali di quelle <i>élite</i> è stato quello di governare in un clima di <i>campagna elettorale permanente,</i> cercando così di accontentare nel breve termine il proprio elettorato di riferimento, senza una visione futura del paese. Non è un caso che l'<b>Italia</b> sia tra i paesi europei che negli ultimi 20 anni è cresciuto meno e ciò non è stato certo a causa dell'euro (gli altri paesi euro sono cresciuti eccome), ma a una visione socio-politico-economica di brevissimo termine. Va detto che tale visione è figlia anche dei desiderata di una fetta della cittadinanza di cui ho parlato <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2017/03/e-se-la-parte-migliore-dellitalia-fosse.html">provocatoriamente in un precedente post</a>.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-size: 16px; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Machiavelli diceva: "<i>la natura de' popoli è varia, ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermargli in quella persuasione</i>". Nonostante la civiltà occidentale, l'Europa in particolare, abbia fatto passi da gigante nella qualità della vita negli ultimi 70 anni, con un periodo di pace e benessere diffuso che non ha avuto altro riscontro nella precedente storia umana, è presente oggi una "percezione" per cui il sistema economico sociale in cui viviamo stia andando (quasi) a rotoli: sentiamo non solo cittadini ma pure politici sostenere "hanno distrutto l'Italia!". Le parole hanno un peso e quando le si pronunciano andrebbero soppesate. E qui mi ricollego a un altro post che scrissi tempo fa sulla "<a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2017/02/la-folla.html">Psicologia delle Folle</a>" che teorizzava certe metodologie proprio per <i>influenzare</i> e <i>condizionare</i> il pensiero del popolo o, per usare parole di <b>Machiavelli</b>, per <i>persuadere</i>. Viste le conseguenze passate servirebbe un maggior senso di responsabilità da parte di tutti anche nell'uso delle parole. </span><br /><span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-size: 16px; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Oggi comincerà questo nuovo governo che appare quale assoluta novità nel panorama europeo: non c'è infatti oggi un governo dalle caratteristiche simili negli altri Stati europei. Servirà tempo per poter dare un giudizio politico, certo è che l'opera di <i>persuasione,</i> cominciata oramai da vari anni, è stata certamente molto efficace e ha profuso degli effetti piuttosto diffusi di convincimento nell'elettorato del nostro paese. Ad oggi vediamo due partiti al governo che godono di un sostegno diffuso di stampo quasi "ideologico" (e quindi con poco spirito critico) mentre la o le opposizioni appaiono frammentate, deboli, in grossa difficoltà nel proporre una proposta politica alternativa.<br /><br /><u>Alcune letture integrative:</u><br />- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/quegli-esponenti-della-sinistra-che-non.html"><b>Quegli esponenti della sinistra che si fanno poche domande e hanno spesso la risposta sbagliata</b></a><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2017/02/un-po-piu-in-la-sinistra-ce-qualcun.html">Un po' più in là a sinistra, c'è qualcun altro?</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2018/03/il-movimento-5-stelle-puo-drenare.html">Il Movimento 5 Stelle può drenare l'elettorato del PD e della sinistra</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/06/la-prova-del-5-stelle.html">La prova del 5 (Stelle)</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/partiti-socialdemocratici-e-destra.html">Partiti socialdemocratici e destra liberale grandi sconfitti di quest'epoca politica</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/06/volatilita-elettorale-perche-cambiano.html">Volatilità elettorale: come cambiano le intenzioni di voto dei cittadini</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2017/03/italia-produttivita-e-sviluppo.html">Italia: produttività e sviluppo</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/11/la-supremazia-morale-di-un-partito-o.html">La "supremazia morale" di un partito o movimento non esiste</a></b><br /><b>- <a href="https://lineagoticafight.blogspot.com/2016/12/le-riforme-in-italia-si-faranno-mai.html">Le riforme in Italia si faranno mai?</a></b></span></div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-87651087198987917752018-05-30T16:20:00.000+02:002018-05-30T16:23:12.174+02:00Possibili scenari politici nel caso di elezioni a breve<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-CU8q5cs-tdg/WLHD3Ykp-OI/AAAAAAAAEcQ/YYvT6ZwfQeQjr9JRN0FrReEccrAk4XIowCPcBGAYYCw/s1600/silhouettes-616913_640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-CU8q5cs-tdg/WLHD3Ykp-OI/AAAAAAAAEcQ/YYvT6ZwfQeQjr9JRN0FrReEccrAk4XIowCPcBGAYYCw/s320/silhouettes-616913_640.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Potremmo tornare a votare molto presto, forse anche prima dell'autunno che si ipotizzava. Un brevissimo tempo non solo per fare una <i>campagna elettorale</i> (su quali temi e come) ma persino per impostare (eventuali) <i>alleanze</i>.</div><div style="text-align: justify;">Chi ne guadagnerà di più sarà certamente la <b>Lega</b> di <b>Salvini</b> che alcuni sondaggisti danno già al 25% ma ci sono possibilità che diventino primo partito superando il <b>M5S</b> che è dato in calo. Potrebbero abbandonare il <b>M5S</b> i "delusi di sinistra" che avevano votato il partito con a capo Luigi Di Maio, mentre resterebbe presumibilmente lo "zoccolo duro" che potrebbe aggirarsi attorno al 25% dato in linea con il risultato delle politiche del 2013.</div><div style="text-align: justify;">Grosse difficoltà per il <i>centro sinistra </i>e il <b>PD</b>, che potrebbe faticare ad arrivare al 15%, mentre la probabilità che partiti a sinistra del <b>PD</b> possano entrare in Parlamento appare molto scarsa. Nel caso di una campagna elettorale incentrata sulla questione europea, potrebbe beneficiarne il partito della <b>Bonino</b>, ma difficilmente con risultati eclatanti.</div><div style="text-align: justify;"><b>Forza Italia</b> potrebbe beneficiare della (ri)discesa in campo di <b>Berlusconi</b> ma il partito difficilmente potrebbe sopravanzare la <b>Lega</b>. <b>Berlusconi</b> però potrebbe fare un passo indietro lanciando <b>Salvini</b>, magari tenendo per sé la possibilità di andare al Quirinale (?)</div><div style="text-align: justify;">Ci sarebbe la possibilità di uno scenario che potrebbe "sconvolgere" tutto: un <i>centrodestra con un un'unica lista </i>a guida <b>Salvini</b> che potrebbe superare il 40% dei voti e, magari, trovare (se necessario) intese successive con il <b>M5S</b>, riprendendo alcuni punti del cosiddetto "contratto del cambiamento" ed anche, forse, per proporre alcune modifiche costituzionali.</div><div style="text-align: justify;">A quel punto in Parlamento ci sarebbe una maggioranza schiacciante, e l'opposizione?</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-42480788244605111062018-05-28T16:00:00.000+02:002018-05-28T16:00:08.877+02:00Con il Presidente Mattarella e la Costituzione Italiana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-h0rB2SnRE3c/Wwu0IlYY4MI/AAAAAAAAFOU/6rLCI2QoC5QorGYT3Z6At2-vgAx6ObA8ACLcBGAs/s1600/italy-flag-1332900_1920.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://2.bp.blogspot.com/-h0rB2SnRE3c/Wwu0IlYY4MI/AAAAAAAAFOU/6rLCI2QoC5QorGYT3Z6At2-vgAx6ObA8ACLcBGAs/s320/italy-flag-1332900_1920.png" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Il<i> Presidente della Repubblica</i> <b>Sergio Mattarella</b> ha esercitato le prerogative che gli riconosce la <b>Costituzione Repubblicana</b>.</div><div style="text-align: justify;">Per chi richiama l'art.1 della <b>Costituzione</b>, è pregato di leggerlo tutto, fino in fondo: <i>L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, <u>che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.</u></i> La sovranità popolare non è assoluta, l'<b>Italia</b> non è una Monarchia a rovescio, la <i>sovranità popolare</i> va esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione di cui il <b>Presidente della Repubblica</b> è garante. Gli attacchi nei confronti di <b>Mattarella</b> che si sono sentiti ieri sono inaccettabili, da irresponsabili.</div><div style="text-align: justify;">Il momento che vive il paese è delicato, serve grande senso di responsabilità: siamo un Paese membro dell'Unione Europea, verso la quale abbiamo diritti e doveri. E siamo inseriti in un contesto internazionale, politico ed economico-finanziario, al cui interno le scelte devono essere chiare e a tutela dei cittadini e dello Stato italiano: siamo un paese fortemente indebitato, abbiamo visto come nei giorni scorsi lo spread si fosse alzato, segno che la posizione politico-economica italiana si stava indebolendo e i costi, anche economici, li stavano e li avrebbero pagati i cittadini italiani. Questo ha tutelato il <i>Presidente della Repubblica</i>.</div><div style="text-align: justify;">Piena solidarietà al <i>Presidente della Repubblica</i> <b>Sergio Mattarella</b>.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-80083906779390508492018-05-25T15:00:00.000+02:002018-05-25T15:00:01.792+02:00Reddito di cittadinanza: cos'è realmente, come funziona, quali coperture<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-lMbvRpo-9kM/WDFiiD8offI/AAAAAAAAEN0/7iROhuSIwAk-Oob_vDiSeMcMZMxPMctuACPcBGAYYCw/s1600/person-695656_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1131" data-original-width="1600" height="226" src="https://3.bp.blogspot.com/-lMbvRpo-9kM/WDFiiD8offI/AAAAAAAAEN0/7iROhuSIwAk-Oob_vDiSeMcMZMxPMctuACPcBGAYYCw/s320/person-695656_1920.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In <b>Italia</b> si usa il termine <i>Reddito di cittadinanza</i> per indicare qualcosa di diverso da quanto previsto dalla scienza economica per questa tipologia di misura socioeconomica.</div><div style="text-align: justify;">Il <i>Reddito di cittadinanza</i> infatti sarebbe una <u>misura di sostegno al reddito universale</u>, indipendente da qualsiasi altra condizione sociale ed economica dei soggetti beneficiari; sarebbe quindi erogato in ugual modo a tutti, ricchi e poveri, e sarebbe slegato anche dalla partecipazione (e non) al mercato del lavoro. <u>E' (sarebbe) quindi una misura universalistica</u>.</div><div style="text-align: justify;">Il <i>Reddito di cittadinanza</i> (terminologia non propriamente corretta, per quanto detto sopra) proposto dal <b>M5S</b> è invece una misura socioeconomica "selettiva", riguarda solo una parte di popolazione, nella fattispecie chi non ha un lavoro e ne è in cerca.</div><div style="text-align: justify;">Da quanto trapela, parrebbe che questa misura, la cui quantificazione non è ancora definita ma si parla di cifre alte attorno ai 700€ mensili, spetterebbe ai disoccupati in cerca di lavoro, che ne potrebbero beneficiare fino a un massimo di 3 rifiuti ad offerte di lavoro ricevute. </div><div style="text-align: justify;">E qui alcune considerazioni sono d'obbligo:</div><div style="text-align: justify;">1) una somma così "alta", se così sarà, potrebbe stimolare alcune persone che hanno un lavoro con un reddito vicino a quella soglia, di abbandonarlo per accedere a questa misura di sostegno;</div><div style="text-align: justify;">2) oltre al rischio di cui al punto 1) potrebbe far scegliere a qualcuno di non cercare un lavoro regolare, per arrotondare la somma percepita con quel reddito mediante lo svolgimento di lavori senza forme di contratto regolari;</div><div style="text-align: justify;">3) Rifiutare 3 offerte di lavoro, in un mondo del lavoro piuttosto rigido come il nostro, potrebbe significare far passare di anni, per questo sarebbe necessario porre anche un limite temporale sulla possibilità di beneficiare di questa misura.</div><div style="text-align: justify;">Insomma, il "reddito di cittadinanza" proposto dal M5S appare, in generale, simile a misure di sostegno al reddito già presenti per chi perde il lavoro mentre, effettivamente, non ce n'è una simile per chi nel mondo del lavoro dovrebbe entrare (il REI ha una platea più ristretta e con altre caratteristiche per quanto riguarda i requisiti dei beneficiari), e qui starebbe (l'unica vera) novità.</div><div style="text-align: justify;">Ma, come per tutte le misure socioeconomiche, servono coperture economiche adeguate e una modalità di erogazione che "premi" gli attivi, ovvero coloro che si impegnino realmente nella ricerca di un lavoro, penalizzando chi volesse vivere questa misura come una forma tout-court di "assistenzialismo".</div><div style="text-align: justify;">Ciò che preoccupa sono quindi principalmente due cose:</div><div style="text-align: justify;">1) il costo di questa misura, che potrebbe essere molto importante per le casse dello Stato (che già presenta un elevato debito pubblico);</div><div style="text-align: justify;">2) l'effetto sul comportamento che questa misura potrebbe provocare nei beneficiari.</div><div style="text-align: justify;">Ovviamente ben venga se tutti i beneficiari fossero <i>virtuosi</i> in cerca di lavoro regolare, ma quali sarebbero le contromisure per chi, magari, vorrebbe beneficiarne in altro modo? </div><div style="text-align: justify;">Al momento non paiono esserci risposte adeguate ai dubbi sopra riportati.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2733076919841093582.post-19536794071896020092018-05-23T17:13:00.001+02:002018-05-23T17:17:41.490+02:00Flat-tax: coperture, investimenti e coerenza economica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XXmQPnUm0zU/WFl-NJ6ZAmI/AAAAAAAAETo/_l1WSIGBLK8CxPJFHxfDU-oR6mXQz48UwCPcBGAYYCw/s1600/world-1264062_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="213" src="https://1.bp.blogspot.com/-XXmQPnUm0zU/WFl-NJ6ZAmI/AAAAAAAAETo/_l1WSIGBLK8CxPJFHxfDU-oR6mXQz48UwCPcBGAYYCw/s320/world-1264062_1920.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La <i>flat-tax</i> pone le sue basi sugli studi degli economisti <b>Friedman</b> e successivamente <b>Laffer</b>, quest'ultimo teorizzatore della omonima "Curva di Laffer" secondo cui il prelievo fiscale ha un massimo oltre il quale il gettito decrementerebbe. E' stata una tesi molto dibattuta negli anni '80 ma gli economisti sono discordi sulla sua effettiva efficacia: ciò dipende da una molteplicità di fattori tra cui (anche) il livello di evasione ed elusione fiscale presente in un paese. E in Italia sappiamo che questo livello è piuttosto alto. Non ci sono evidenze per le quali si possa affermare che chi evade comincerebbe a pagare le tasse qualora queste fossero più basse (per il semplice motivo che chi evade, le tasse non le paga). Servirebbero "stimoli" da affiancare alla <i>flat-tax</i> come, ad esempio, la possibilità di poter "scalare" tutte le spese sostenute, o l'eliminazione del contante con tracciabilità totale delle movimentazioni finanziarie. </div><div style="text-align: justify;">La <i>flat-tax</i>, per essere sostenibile, presuppone una "speranza futura" che è molto aleatoria: che possa esserci una notevole crescita economica che porti ad avere il medesimo gettito fiscale rispetto alle precedenti imposte progressive che, non dimentichiamolo, in <b>Italia</b> sono un principio costituzionale (devono averlo scoperto di recente). Il principio di "prudenza" è un principio contabile applicato ai bilanci (pubblici e privati), sarebbe bene tenerne conto anche nel caso di una <i>Flat-tax</i> i cui effetti positivi sono tutti ipotetici, ma il decremento di gettito è invece immediato e il rischio è quello di creare un buco nei conti difficilmente sanabile.</div><div style="text-align: justify;">Aggiungo una cosa di cui ho già parlato in passato: l<b>'Italia</b> e gli italiani, per storia e tradizione (perlomeno recente), sono un popolo con una <a href="https://lineagoticafight.blogspot.it/2016/08/la-bassa-propensione-italiana-agli.html">bassa propensione agli investimenti.</a> I motivi sono i più disparati ma ce n'è uno che vorrei sottolineare: siamo un popolo di "risparmiatori", il nostro risparmio privato è elevatissimo e visto che il risparmio è la voce opposta agli investimenti, ciò significa che siamo un popolo che investe poco. E infatti il nostro paese, rispetto ad altri similari, negli ultimi 20 anni è cresciuto poco. E non è un problema dell'euro come qualcuno vorrebbe far credere, poiché gli altri paesi con l'euro sono cresciuti, qualcuno anche tanto: dal '95 al 2014 Francia +20,7, Spagna 23.9, Germania 28.7, Irlanda 86,1% mentre per l'Italia c'è stata una crescita pari al 1.8%. Sono tutti paesi euro che hanno saputo beneficiare, a differenza nostra, del "sistema euro". Non è quindi un problema di moneta anzi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per concludere: siamo un paese che risparmia tanto e investe poco, con un welfare piuttosto importante e costoso. Siamo sicuri che una <i>flat-tax</i> farebbe impennare gli investimenti garantendo un uguale gettito fiscale?</div><div style="text-align: justify;">E siamo convinti che sia giusto prelevare meno a chi ha di più, andando contro al principio costituzionale(art. 53) che dice che il <i>sistema tributario è informato a criteri di progressività</i>.</div>Linea Goticahttp://www.blogger.com/profile/13856062005511395493noreply@blogger.com