Devo tornare sul tema “Williamson” perché alcuni di voi mi hanno scritto le loro perplessità. Innanzitutto, devo pregarvi di scrivere non a me ma al sito, così che anche gli altri possano partecipare alla discussione (a meno che non abbiate qualcosa di personale da dirmi, ovvio). Poi, ho scelto fin dall’inizio la formula della brevità per i miei Antidoti, perché l’esperienza mi insegna che meno si ha da leggere e più volentieri si legge. La controindicazione, naturalmente, è che non tutto si presta ad essere sbrigato in poche frasi: più delicato è il tema e più articolatamente si dovrebbe affrontarlo. Tuttavia, gli Antidoti servono a voi, più che a me: forniscono qualche argomento polemico in più da usare nelle discussioni (in treno, a tavola, con amici, con conoscenti, con nemici…). Il rischio di non essere chiarissimo, per me, è dunque previsto. Ora, poiché nulla mi vieta di tornare su un tema, ecco qua. 1) Le frasi incriminate di Williamson sono un “fuori onda” mandato fraudolentemente in tv, sebbene l’intervistato avesse chiesto esplicitamente all’intervistatore di non metterlo a rischio di galera. 2) L’intervista è di mesi or sono ma, guarda caso, viene messa in circolo proprio il giorno in cui il papa revoca la scomunica ai lefebvriani. Capirete che la cosa puzza, visto che anche all’interno della Chiesa non sono pochi quelli che vedono le “restaurazioni” di questo papa come fumo negli occhi. 3) Per chi ci ha fatto caso, l’operazione militare a Gaza è cessata giusto a ridosso della Giornata della Memoria. 4) C’è chi vorrebbe che il papa revocasse la revoca (infatti, il papa è costretto da mesi a giustificarsi per aver permesso il rito latino) e, magari, dichiarasse le camere a gas dogma cattolico. 5) Resto convinto che le opinioni sulla storia debbano essere dibattute sui libri, non in tribunale. 6) Certi vescovi arrivano alla ferocia con la “destra” dei cattolici, mentre nulla, mai, dicono ai vari don Gallo etc. 7) L’inquisizione laica dilaga e reprime i non politicamente corretti, cattolici in primis: perché solo questi ultimi devono, sempre, tenere a freno la lingua? Perché, a furia di prudenza, devono ammutolire del tutto?